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Giovedì 28 Agosto 2003 - La Sicilia
Lithos,
suoni da difendere. Dall'1 al 4 settembre
il festival folk curato da Carlo Muratori
Siracusa.
Non c'è tradizione senza continuità. Ed una rassegna
come Lithos, nata per dare voce alla musica che alla tradizione
popolare si rifà, aveva bisogno di continuità
e andava comunque salvata per il suo valore culturale. Questo,
in sintesi, il pensiero che ha permesso al direttore artistico
Carlo Muratori, da una parte, e alla Provincia regionale di
Siracusa, dall'altra, di saper attendere l'assestamento della
nuova amministrazione venuta fuori dalle urne, e poter programmare
la quarta edizione della rassegna. L'attesa, alla fine, ha premiato
e Lithos, seppur slittata di due mesi, è ora pronta a
partire dall'1 al 4 settembre.
Il programma
Lunedì 1 settembre, Palazzolo Acreide, Basilica di San
Paolo, ore 21.30: Rita Botto (Catania), Parto delle Nuvole Pesanti
(Calabria). Martedì 2 settembre, Ferla, Scalinata dei
Cappuccini, ore 21.30: Flam&Co. (Catania),Parto delle Nuvole
Pesanti. Mercoledì 3 settembre, Buscemi, piazza Roma,
ore 21.30: Trio d'organetti Tombesi/Salvi/Ciuma (Veneto, Emilia,
Puglia), Discanto Siculo (Nebrodi). Giovedì 4 settembre,
Sortino, piazza Verga, ore 21.30: Trio Ciuma/Salvi/Trombesi,
Flam&Co.
Marketing territoriale per Siracusa
Tornare alla formula iniziale che metteva in campo undici comuni,
da Buccheri a Portopalo, resta per il momento un sogno di Muratori.
Sognare non guasta mai e per il futuro il cantautore siracusano
vede già una itinerario musicale lungo le vie del barocco.
«Fino a due anni fa Lithos era un mega-Lithos - scherza
Giuseppe Galletta, assessore provinciale all'Agricoltura ed
alle Comunità Montane, insieme con l'assessorato allo
Spettacolo, finanziatore della rassegna. -. La Provincia di
Siracusa ha sempre lavorato sul marketing territoriale e iniziative
come Lithos vanno inserite in un pacchetto di proposte di promozione
del nostro territorio provinciale, e delle comunità montane
soprattutto, veri palcoscenici naturali».
Con quale formula, per ovvi motivi, non è facile prevederlo.
Va detto, però, che Siracusa oggi vanta il precedente
felice dell'Ortigia Festival, che ha visto lavorare proficuamente,
fianco a fianco, enti locali a tutti i livelli e privati. E
se l'assessore Galletta gioca in difesa -. «Io posso contare
con certezza sulle risorse, limitate, della Provincia. Se altri,
in futuro, vorranno intervenire, io dico "Perché
no"» -, l'assessore alla Cultura ed al Turismo Sebastiano
Butera, che è anche presidente dell'Aapit, auspica una
maggiore collaborazione: «L'obiettivo è una maggiore
collaborazione fra gli enti locali e fra questi e i privati».
Gianni Nicola Caracoglia |