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Giovedì 28 Agosto 2003 - Gazzetta del Sud
Presentata
alla Provincia la rassegna curata da Carlo Muratori. Torna “Lithos”,
viaggio nella musica popolare
La
musica popolare che incanta, con suoni e melodie straordinarie.
La musica che unisce sotto lo stesso palco l'anziano e il bambino.
La musica che si fa memoria e nello stesso tempo disegna il
futuro. Questo è Lithos, la rassegna nazionale di musica
popolare acustica e contemporanea, giunta alla quarta edizione,
presentata ieri mattina nel salone della Provincia Regionale
di Siracusa dall'ideatore e direttore artistico della manifestazione,
Carlo Muratori, alla presenza degli assessori provinciali Sebastiano
Butera e Giuseppe Galletta. Dal primo al 4 settembre Palazzolo,
Ferla, Buscemi e Sortino saranno interessate da un tour etnico
con ottime bands che rappresenteranno il folk colto italiano.
Sul palco Rita Botto, Il parco delle nuvole pesanti, i Flam&Co,
i Discanto Siculo, il trio d'organetti Ciuma, Salvi e Tombesi.
«Lithos - spiega il cantautore ed etnomusicologo siracusano,
Carlo Muratori - è pietra. E le pietre hanno un significato
pesante, profondo. Per questo anche se le esigue risorse finanziarie
non hanno permesso di realizzare una manifestazione più
grossa che coinvolgesse più comuni, rimane un appuntamento
che segna, che unisce i colori, i suoni di questa terra. Quello
che mi sta a cuore - continua Muratori - è far riflettere,
fare pensare, far capire che esiste una memoria, una storia,
una tradizione che ci appartiene, appartiene alla nostra terra
e va rispettata, conosciuta». Per l'Assessore alla Comunità
Montana, Giuseppe Galletta, la manifestazione diventa «occasione
di promozione del territorio, di un sistema di comuni in cui
le tradizioni popolare sono più radicate, dove si avverte
una sensibilità culturale notevole, e una gioventù
attenta che va stimolata». L'assessore Butera punta l'attenzione
sul “rilancio turistico” della provincia, della
zona montana in particolare, che negli ultimi anni "sta
riuscendo ad emergere con esperienze davvero positive".
Un evento musicale importante che anima dunque diversi centri
della provincia aretusea e che si propone come negli anni scorsi
di lasciare qualcosa di bello e di coinvolgente. Una manifestazione
che, ogni anno, segna un percorso, un transito in questa terra
che ha molto da raccontare. E per quattro giorni diventa scenario
naturale per accogliere suoni e melodie che provengono da diverse
parti d'Italia, con strumenti particolari e musicisti d'eccezione.
(g.m.) |